REIKI
Non è facile definire il Reiki, anche se in realtà è il metodo di guarigione più semplice che esista. Come ogni cosa semplice è al contempo straordinaria, stupefacente e, purtroppo, esposta ad essere oggetto di incredulità e superficialità. Reiki significa energia universale e, senza andare nell’esoterico, si può vedere quest’energia come ciò che pervade tutte le cose, l’energia vitale che scorre in ogni essere vivente o oggetto esistente. È l’energia presente nelle nostre cellule, ciò che le fa vibrare costantemente, ciò che costantemente fa vibrare gli atomi di cui è composta la materia. Definita nelle diverse culture come Ki, Qi, Chi, Prana, Mana eccetera è oggetto dei maggiori sistemi di cura tradizionali asiatici come la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) e l’Ayurveda indiana. In Occidente ancora esiste tra la gente comune molto scetticismo rispetto ai sistemi di cura alternativi alla medicina ufficiale ma essi hanno, a volte, migliaia di anni e si avvicinano, più di quanto non si pensi, alle nostre scienze, dalla fisica alla chimica.
Il Reiki stesso non è altro che una tecnica di guarigione per mezzo dell’imposizione delle mani. Quando si fa Reiki le mani si scaldano e il calore che cos’è, se non energia? Ma, come molti altri sistemi di cura non convenzionali il Reiki appartiene alla branca delle tecniche olistiche e il suo obiettivo non è unicamente quello di curare il corpo ma anche quello di arrivare alle cause del malessere o della malattia vera e propria e di estirparne l’origine stessa, che può avere sede nel sistema psichico o emozionale oltre che fisico.
Il Reiki aiuta a riequilibrare l’energia della persona e a sciogliere eventuali blocchi psico-fisici o emozionali. In una seduta di Reiki il guaritore non è altro che un canale che permette all’energia di fluire e ristabilirsi affinché la persona che la riceve sia messa in condizioni di guarire da sola.
È sempre la solita storia: l’essere umano è una meravigliosa creatura in grado, come ogni cosa esistente, di produrre in se stesso malattia e guarigione a suo piacimento. Preda di emozioni ed esperienze negative cade nell’infelicità e nella malattia ma allo stesso tempo ha la capacità, sempre, di guarire se stesso e di essere felice. Alle volte l’individuo ha bisogno però di aiuto, di qualcuno che inneschi una reazione, che catalizzi l’energia curativa, che lo accompagni per un pezzo lungo il cammino della guarigione, che passa sempre attraverso un’ approfondita comprensione di se stessi.
Il Reiki però non è fatto solo di sedute di guarigione. Seguendo l’idea che ogni persona deve avere la possibilità di guarire se stessa, attraverso un processo che viene definito armonizzazione essa viene messa in condizioni di utilizzare il Reiki a sua volta, sia per l’autoguarigione che per aiutare gli altri.