Psicologia dell'età evolutiva
La psicologia dell’età evolutiva si occupa dello sviluppo dell’individuo, dei diversi aspetti della sua personalità e delle varie forme del comportamento nel periodo che va dalla nascita al termine dell’adolescenza. Per forza di cose il lavoro dello psicologo dell’età evolutiva si intreccia dunque col mestiere del genitore.
Essere un genitore non è mai facile, soprattutto se ci si interroga sul modo migliore di crescere i propri figli e le risposte alle numerose domande che sorgono non sono mai univoche. Ogni essere umano è infatti un’isola con la sua storia, i suoi angoli rigogliosi e altri più aridi e aspri e, quando sorgono delle problematiche, non vi è una legge o una regola universale che valga per tutti, o riesca ad aiutare tutti allo stesso modo. È compito dello psicologo dell’età evolutiva, laddove venga richiesto il suo aiuto, giungere ad avere una chiara visione di insieme rispetto alla storia, le abitudini, le tendenze, il comportamento e le varie sfaccettature che caratterizzano il bambino o il ragazzo.
Un genitore può rivolgersi ad uno psicologo dell’età evolutiva qualora il, o i figli incorrano in:
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Disturbo dell’attaccamento
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Disturbo da deficit di attenzione ed iperattività
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Disturbo della condotta
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Disturbo oppositivo provocatorio
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Fobia scolare
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Disturbi alimentari
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Enuresi ed encopresi
In tal caso si avvierà un percorso che inizierà con un colloquio tra psicologo e genitori o altre figure che ne fanno le veci, al colloquio potrà seguire un periodo di osservazione del bambino nell’ambito della sua vita quotidiana e, in seguito, la somministrazione di test specifici (autostima, attenzione, ecc.). La presa in carico di un caso comporta poi l’applicazione di diverse tecniche dipendentemente dalle problematiche emerse. La psicologia di orientamento cognitivo-comportamentale è una delle più efficaci per affrontare molte delle difficoltà di cui sopra.
Parte del percorso comprende quello che viene definito parent training, o allenamento genitoriale, attraverso il quale lo psicologo indirizza e consiglia i genitori sulle strategie più appropriate da adottare. Il parent training può essere utilizzato anche come strumento di prevenzione dei disturbi, laddove ad esempio i neo genitori non si sentono sicuri sul comportamento educativo da adottare o, in generale, hanno poca esperienza o, ancora, vogliono essere sicuri di fare, circa l’educazione dei propri figli, le scelte migliori per crescerli felici.
DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento)
Discorso a parte, nell’ambito della psicologia dell’età evolutiva, va fatto per i DSA o Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Con il termine ci si riferisce ad un gruppo eterogeneo di disturbi che interessa in modo circoscritto, e quindi specifico, le abilità di lettura (dislessia), di scrittura (disortografia e disgrafia) e di calcolo (discalculia).
Cosa fa lo psicologo dell’età evolutiva specializzato in DSA?
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Screening collettivi in ambito scolastico;
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Diagnosi vera e propria;
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Riabilitazione di abilità specifiche;
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Tutoraggio per la gestione dello studio a casa,
Nei casi in cui il disturbo specifico dell’apprendimento determini nel bambino o nel ragazzo una visione negativa di sé, forti sentimenti di inadeguatezza, bassa autostima, ansia da prestazione, comportamenti aggressivi, evitamento, depressione e disturbi psico-somatici l’educazione emotiva risulterà oltremodo utile.
Non ci si stancherà mai sottolineare, infine, l’importanza di una diagnosi precoce e tempestiva. Alla comunicazione della diagnosi segue infatti da parte del bambino e dei genitori la presa di coscienza del suo disturbo e quindi la comprensione che le basse prestazioni a scuola e nello studio a casa non sono conseguenza di mancanza di intelligenza o svogliatezza, bensì frutto di una difficoltà specifica di base neurobiologica.